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Il morosetto dove lo metto??

Ebbene sì, è successo anche a noi. Mi ci è voluto quasi un anno per riuscire a parlarne quasi in tono ironico. Verso la fine della prima media, quindi circa 9 mesi fa, mia figlia si è "fidanzata" (adesso non so se ridere o piangere, comunque non vi racconto la prevedibile reazione di mio marito alla notizia). Il fortunato era un compagno di classe, un tipo originale nell'abbigliamento, nel taglio di capelli - side cut con lungo ciuffo laterale biondo, carino, non una testa calda, benvoluto dagli amici ecc.. Si è subito trovato con mia figlia che, a detta di un paio di insegnanti, catalizzava l'attenzione dei maschietti della classe con il suo modo di fare inconsapevolmente seduttivo (la mia bambina??). Boh. A me non è mai sembrata particolarmente attenta a come vestirsi, a come muoversi, a parlare in un certo modo solo per attirare i ragazzini. A 12 anni, poi. Anzi, senza trucco, vestita da maschiaccio, con i capelli sempre legati e le scarpe da ginnastica, senza smalto ecc., ho sempre pensato che avesse tanti amici maschi proprio perché la vedono più simile a loro che ad una ragazzina più vanitosa, fermo restando che ha molte amicizie femminili e non è mai stata invidiosa di nessuno, neanche da bambina. Mi sono ritenuta molto fortunata che me ne abbia parlato. E' tornata a casa un pomeriggio e mi ha detto: "mamma, io e Bip (nome di fantasia) siamo morosi". Se penso alla faccia che aveva, mi fa tenerezza: evidentemente temeva che le facessi una sceneggiata. Invece ho cercato di prenderla seriamente ma con leggerezza, non volevo sottovalutare l'importanza di questa esperienza ma neanche che diventasse esageratamente significativa a quell'età. Quindi le ho consigliato di continuare ad uscire con le amiche, con lui magari in gruppo e non da sola (sarà questo che lo ha fatto sparire?) e mi ha ascoltata. Il papà invece ha reagito diversamente, è subito andato in fibrillazione e una volta è persino corso al parco vicino casa per controllare che i due non fossero soli. Ma non c'era pericolo: le amiche erano con lei, come immaginavo, perché le ha sempre considerate importantissime e perché loro volevano assicurarsi che lui si comportasse bene (mi sa che è stato questo a farlo sparire?). E devo anche dire che avere il moroso non l'ha cambiata: il suo stile e il suo atteggiamento sono rimasti gli stessi, niente trucco, niente gonna, unghie naturali (e pure un pò rosicchiate). La storia è andata avanti per ben tre settimane. Volete sapere come è finita? A scuola conclusa, a metà giugno circa, tutta la classe si riunisce per fare un giro in quartiere e mangiare un gelato. Martina, felicissima per aver riguadagnato il suo tempo e la sua libertà, esce di casa saltellando e rientra tre ore dopo con un muso infinito. Dopo mille insistenze (lo so, non si fa, dovevo aspettare pazientemente che fosse lei ad avvicinarsi a me per parlare), mi ha detto piangendo "Bip mi ha lasciato". Mentre provavo a consolarla, sono venuti fuori i dettagli della faccenda: lui non l'ha presa da parte, non l'ha guardata negli occhi, non si è preoccupato di lei. No. Lui ha chiesto ad un compagno di mandare a mia figlia un whatsapp con tre parole: "Bip ti lascia". Niente male per un ragazzino, dodici anni e già campione di ghosting. Mio marito non sapeva se essere contento o arrabbiato per le cattive maniere, io ho provato a divagare con shopping, gelato, chiacchiere (si, lo so, anche qui ho sbagliato, lei adesso penserà di potersi consolare con il cibo e le spese inutili, ma è sopravvissuta). Il giorno dopo sembrava già tutto diverso. In fondo, l'estate era appena iniziata, i centri estivi stavano per cominciare, nuovi pensieri, nuove amicizie e nuove possibilità stavano per aprirsi. Le amiche per consolarla le hanno ripetuto "lui non sa quello che si perde" e lei si è lasciata convincere, anche se poi, alla pizza di classe, con il suo ex sono ignorati e hanno ricominciato a parlarsi a settembre. Ma tutto sommato è meglio così, io ricordo che alla sua età, se un ragazzino ti lasciava, era una tragedia (e le mamme non ti si filavano per niente, c'erano solo le amiche che ti suggerivano strategie infallibili e ridicole per "riconquistarlo" come se non ci fosse un domani). Decisamente troppo. Non so cosa succederà in futuro, sicuramente ci saranno altri ragazzi, altre cotte, probabilmente anche altre delusioni, anche se ho alunne oramai venticinquenni che sono ancora insieme al moroso delle superiori. Per ora Martina è troppo presa dalla comitiva, dalle uscite in gruppo, dal condividere il suo tempo con le amiche. Per San Valentino ha comprato regali per le compagne e va bene così. 

Commenti

  1. Buonasera,
    come avete affrontato il delicato tema della contraccezione?
    Un saluto

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    1. Per fortuna non è stato necessario parlarne già adesso in maniera esplicita! In realtà, da figlia unica, Martina sa che evidentemente esistono dei metodi per evitare una gravidanza, in più, a scuola, due esperte hanno trattato, con le ragazze, l'educazione alla cura del corpo femminile. Risultato: un giorno è venuta a chiedermi degli assorbenti interni, per poi ripensarci qualche giorno dopo. Penso che degli anticoncezionali potremo parlare tra qualche anno, adesso ci sono le amiche, gli outfit, le vacanze a tenerla impegnata!

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  2. Ciao Chiara,
    tua figlia ti chiede già i vestiti tipo tubino? La mia è ossessionata dato che sono la moda del momento.

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    Risposte
    1. Ciao! Potrai leggere le vicissitudini del tubino nel mio post "Embracing mom o embrassing mom?". Anche qui, meglio ridere.

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  3. Ciao Chiara,
    come state? attendiamo un nuovo post.

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  4. Ciao Chiara, perchè non tratti il tema di amicizia complicità ma anche rivalità tra donne e ragazze? Mi interessa una tua opinione.

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