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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Bicicletta e torte salate

La giornata perfetta secondo mia figlia: una lunga uscita in bici nel verde e un picnic a base di torte rustiche. Dalla primavera all'autunno, noi siamo quelli in cerca di un bosco, un parco, un prato dove respirare aria pulita, stendere una coperta e mangiare cibo preparato insieme (per la verità mio marito sarebbe più uno da ristorante ma ogni tanto si sacrifica!). Nei negozi di accessori per auto oramai si vendono portabici adatti per ogni marca e modello (di auto e di bici) e in libreria ci sono decine di guide specializzate sul cicloturismo. Un'escursione giornaliera può essere una bellissima esperienza, che accresce l'autonomia dei bambini, dà loro fiducia e autostima e rinforza i legami familiari; con figli un po' più grandi, come la mia, bastano il caschetto, magari un cuscinetto per rendere il sediolino più confortevole, un berretto con visiera per proteggersi dal sole ( o una bandana), acqua e qualche snack come cioccolata e frutta fresca e secca. A noi è p...

Elogio della gentilezza

Mi ha colpita molto la storia di un'insegnante di scuola media, in provincia di Treviso, che ha deciso di dedicare un'ora a settimana delle sue lezioni ad insegnare ai suoi alunni la gentilezza. Quindi non solo verifiche o approfondimenti, ma veri e propri esercizi per apprendere il rispetto e mettere in pratica l'empatia, tra loro e con gli adulti intorno a sé - a partire dai genitori, che iniziano a soffrire gli sbalzi d'umore dei figli preadolescenti e rimpiangono i bambini affettuosi e in vena di coccole di qualche tempo prima. Funziona così: ogni giorno gli alunni scrivono su un diario la gentilezza che pensano di mettere in atto, e scrivono come hanno reagito le persone che l'anno ricevuta e, a fine giornata, aggiungono una riflessione su come si sentono loro stessi. L'esercizio serve a sviluppare empatia e abituarsi ad essere gentili in tutte le occasioni quotidiane. L'idea è nata perché la professoressa era stanca del clima di aggressività e prepote...

Oddio...mio figlio è un genio!

Di fronte ad un bambino che fa qualcosa di particolarmente insolito o straordinario per la sua età, ogni madre ha pensato almeno una volta "mio figlio è un genio!" O, magari, un'altra mamma fa osservazioni del genere al parco o a una festa di compleanno e allora si prova a risalire alle altre occasioni nelle quali il piccolo di casa (o la piccola), che dovrebbe pensare solo a godersi la sua età, ha mostrato in passato caratteristiche che lo avvicini alla categoria del genio. A me non è mai successo e sinceramente ne sono sollevata...non avrei saputo come comportarmi: cosa si fa in questi casi? Su questo tema, recentemente ho visto in TV un film illuminante: Gifted. Il dono del talento.  E' un film americano che racconta la storia di una bambina di 7 anni, Mary, rimasta orfana (la madre si è suicidata quando lei aveva 6 mesi) e cresciuta dallo zio materno. A scuola, durante la lezione di matematica, la bambina risolve una moltiplicazione a tre cifre e trova anche la r...

Se tu non fossi femmina...

...e invece fossi maschio? Che mamma sarei con te, più severa o più comprensiva? Pretenderei da te la stessa responsabilità e attenzione o ti lascerei maggiore libertà? Se le maestre mi dicessero che a scuola sei un po' troppo vivace, minimizzerei o ti metterei in castigo? La logica vorrebbe che non ci fossero differenze nel modo di essere madri e di educare un figlio, maschio o femmina che sia, ma in questi anni ho avuto davanti agli occhi esempi che mi hanno detto esattamente il contrario. Eppure è necessario provare a dare a maschi e femmine la stessa educazione, se in un futuro meno lontano vogliamo sperare di vedere una società più equa e giusta, con uomini amici delle donne e non in conflitto con loro. Negli anni del femminismo sono state le donne ad avviare il cambiamento culturale, ma non si può dire che oggi non ci sia più bisogno di agire ancora in quella direzione; è necessario che questo compito sia portato avanti da uomini e donne assieme. E le mamme dei maschi sono fo...

Piccole donne leggono

E fin qui tutto bene. Mia figlia, ad esempio, ha dimostrato interesse per la lettura fin da piccola: era attratta dai libretti illustrati che sfogliava da sola guardando le figure, poi ha iniziato a chiedere che le leggessimo le fiabe o le raccontassimo altre storie. In casa abbiamo sempre avuto libri per bambini in quantità, perché sono un articolo sempre gettonato tra i regali di compleanno o di Natale. Ma, come spesso succede, i bambini si avvicinano ad un'attività o acquisiscono un'abitudine solo se anche mamma e papà si dimostrano coinvolti e danno un esempio convincente. E con la crescita, ovviamente i gusti cambiano. Siamo passati dalle sempreverdi fiabe dei Grimm alle Winx e poi alle avventure di Tea Stilton, che uniscono gli elementi del giallo e del mistero ai viaggi in giro per il mondo (e per questo sono piaciuti anche alla mamma ). Abbiamo comprato quasi tutta la serie - una quarantina di volumi - letti alla velocità della luce e raccontati spontaneamente nei pome...